La fine del 2017 è alle porte per chi deve programmare interventi di efficienza energetica o installare un impianto fotovoltaico. Per ottenere il massimo in termini economici, devi tenere conto dei tempi di realizzazione.
Mentre la Legge di Bilancio fa il suo iter in parlamento, possiamo confermarvi che allo stato attuale per il 2018 si prevede quanto segue:
- Incentivi per Fotovoltaico e per Sistemi di Accumulo: detrazione confermata al 50%.
- Ecobonus per le Pompe di Calore in sostituzione di impianti di riscaldamento invernali: detrazione confermata al 65%.
- Caldaie a Condensazione, Infissi e Schermature Solari (da non confondere con i pannelli solari): la detrazione calerà dal 65% al 50%. Se stai eseguendo lavori di questo tipo ti conviene sbrigarti se vuoi ricavarne il massimo. Dovresti pagare ed installare tutto entro il 2017.
Si perché se ti installi il tuo impianto rinnovabile entro il 2017 sei sicuro di ottenere benefici economici importanti come il bonus fiscale del 50%, ma se a questo inserisci interventi di efficienza energetica come i pannelli radianti per il riscaldamento, bé allora il bonus fiscale sale al 65%.
Segnaliamo comunque che, nonostante sia stata ottenuta l’approvazione del Senato, il tutto deve essere ancora confermato dalla Camera.
I vantaggi dell’ecobonus
L’Ecobonus è veramente un ottimo strumento per spingere non solo il settore del risparmio energetico, ma anche quello dell’edilizia e delle ristrutturazioni e ha dato tutta una serie di vantaggi anche in termini di lavoro per molti operatori del settore. Poi molti apprezzano il fatto che questo sistema spinge a contrastare il lavoro sommerso.
Ma quello che sicuramente apprezzi di più è il fatto che puoi tagliare i costi di acquisto e installazione fino a oltre la metà del totale complessivo. Ma quali prospettive abbiamo da qui a fine anno? Questi incentivi verranno prorogati nuovamente?
Partiamo con gli incentivi validi per gli impianti fotovoltaici domestici e i sistemi di accumulo con cui si possono allestire.
Detrazione 50% per i pannelli solari fotovoltaici e accumuli
La detrazione al 50% è tra le più utilizzate in questo periodo, è valida per una spesa domestica fino a 96mila euro. Nel 2016 sono state presentate circa 1,4 milioni di pratiche (fonte: ricerca Cresme) e quest’anno non sarà da meno.
Questo tipo di detrazione fiscale è sempre stata prorogata con la Manovra Finanziaria di fine anno. Ma non c’è nulla di automatico, se la proroga non verrà attivata anche quest’anno, la detrazione sarà meno generosa: si torna al 36% per una spesa massima di 48mila euro dal 1° gennaio 2018.
Il punto è che se inizi dei lavori nel 2017 ma finisci di pagarli nel 2018 ti ritrovi con uno sconto del 36% anziché del 50%. Per avere la massima certezza di avere il bonus fiscale al 50% dovresti terminare e pagare (mediante bonifico apposito) entro il 31 dicembre 2017.
Quindi, chi ha in programma interventi come l’installazione di pannelli solari fotovoltaici dovrà muoversi adesso per programmare sicuramente i lavori con lo sconto del 50% e non rischiare di avere il 36%.
Detrazioni 65% per interventi di efficienza energetica
Cosa si intende per efficienza energetica? Forse non è un termine molto comune. In effetti serve per indicare tutti quegli interventi fatti con soluzioni tecnologiche che possono migliorare sensibilmente il fabbisogno energetico del tuo fabbricato.
Ad esempio se sostituisci la tua vecchia caldaia con una caldaia ibrida composta da una caldaia a condensazione più pompa di calore stai facendo efficienza energetica, meriti di essere premiato con un bonus del 65%. Ma questo “premio” può essere assegnato anche per altri interventi: come l’installazione di pannelli solari termici, pompe di calore per produrre acqua calda sanitaria, etc. Ma quale prospettiva hanno questa forma di incentivi?
A quanto pare ci sono indiscrezioni che indicano che la forma con cui vengono concessi potrebbe essere cambiata, rendendola di fatto meno accessibile a partire dal 2018. Questo perché si vogliono premiare gli interventi in base al risparmio “effettivo”. Cosa si intende per effettivo poi sarà tutto da vedere.
In base a i dati diffusi nella Strategia Energetica Nazionale l’ecobonus ha avuto un costo di circa 10,8 miliardi dal 2007 al 2016 e ha comportato risparmi pari a 0,16 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.
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