Nel mese di aprile sarà inaugurata a Piove di Sacco, piccolo comune di circa 20mila abitanti della provincia di Padova, la nuova sede operativa di Energy Srl. L’azienda è attiva nell’offerta di sistemi di accumulo per il fotovoltaico. E lo fa rivolgendosi a tutte le taglie: dal residenziale fino alla taglia commerciale, industriale e utility scale.
In particolare, nel nuovo stabile saranno realizzati sistemi di accumulo da abbinare a impianti fotovoltaici di grossa taglia. I sistemi saranno utilizzati infatti per stoccare l’energia prodotta da impianti fotovoltaici realizzati su tetti di capannoni o imprese, oppure per le grandi centrali a terra.
LE LINEE DI ENERGY
Inizialmente lo stabilimento avrà una capacità produttiva annua di 700 MWh. Ed è proprio per questo che Davide Tinazzi, Ceo dell’azienda, l’ha subito battezzato “Megafactory”.
Le nuove linee produttive di Energy occupano una superficie di 10.300 metri quadrati. Sono inoltre attrezzate con carroponti interni ed esterni per caricare sistemi di accumulo containerizzati, plug&play, di dimensione di 20 o 40 piedi.
Da queste linee nasceranno sistemi di storage tra cui, ad esempio, quelli della gamma ZeroCO2 XL. Questo modello è stato recentemente utilizzato per l’impianto agrivoltaico da 1,2 MWp di Comiso, in provincia di Ragusa. In questo caso, il sistema utilizzato da Energy ha una capacità di accumulo di 1,2 MWh con 1,2 MW di potenza di carica e scarica.
UNA SPINTA PER LE GROSSE TAGLIE
L’inaugurazione delle nuove linee produttive da parte di Energy conferma il fermento che lo storage inizia a vivere anche nel comparto industriale e utility scale.
Sebbene i dati al 2021 evidenzino, in Italia, la predominanza di sistemi di storage in ambito residenziale, inizia a crescere anche l’interesse per le imprese che hanno consumi elevati anche di notte, e che quindi richiedono l’accumulo abbinato all’impianto fotovoltaico. Oppure dei grandi fondi che investono in centrali utility scale. In questo caso lo storage, oltre alla tradizionale funzione dell’autoconsumo, potrà fornire servizi di rete oppure fare trading di energia.
Oggi degli oltre 75mila sistemi di accumulo installati in Italia, il 95% è di taglia inferiore ai 20 kWh. Si tratta quindi di dispositivi per il residenziale.
Sono solo 436 i sistemi in Italia abbinati a impianti di potenza compresa tra 20 e 500 kWp, due quelli tra 500 kWp e 1 MW e nove quelli allacciati a impianti superiori al MW di potenza.
C’è sicuramente margine per crescere. E con un nuovo stabilimento sul territorio sarà più semplice rispondere alla domanda.
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