Finalmente il fotovoltaico è gratis, ma non per tutti. Quali requisiti devi avere per ottenerlo? Se non li possiedi, quali alternative ci sono?
Per bonus fotovoltaico 2024 molti intendono tutti gli incentivi che lo stato mette a disposizione per dotarsi di un sistema per produrre energia dal sole. Forse è arrivato anche per te il momento di pensare seriamente all’installazione dell’impianto fotovoltaico.
Dato che da qui alla fine di quest’anno manca poco, ti chiedi se ci sono ancora agevolazioni in vigore che ti possano aiutare in questo progetto.
Ci sono ottime notizie, il bonus per fotovoltaico è valido per tutto il 2024, ma bisogna attivarsi subito per non perdere questa occasione. Quali incentivi al fotovoltaico si possono ancora trovare?
Partiamo prima dall’alternativa al fotovoltaico gratis.
Le agevolazioni per il fotovoltaico di casa
Nel 2024 è possibile accedere a due principali incentivi per il fotovoltaico residenziale. Il primo è stato spesso prorogato dalle istituzioni, ha a che fare con la detrazione fiscale al 50%.
Il secondo finalmente entrerà in vigore su tutto il territorio nazionale ed è destinato alle famiglie a basso reddito e concentrato al sud Italia. Si tratta del famigerato Reddito Energetico.
Iniziamo con il Bonus fotovoltaico di tipo fiscale
Detrazione fiscale 50%: il bonus fotovoltaico valido anche per tutto il 2024
Se acquisti un impianto fotovoltaico per casa puoi accedere ad un bonus di tipo fiscale. In pratica si tratta di uno sconto sulle tasse del 50% ripartito in 10 anni. Il massimo della spesa ammissibile è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questo bonus casa rientra a tutti gli effetti nel circuito del sostegno alle ristrutturazioni edilizie.
La detrazione fiscale al 50% per il fotovoltaico è stata ampiamente utilizzata in questi anni. Un aspetto su cui fare attenzione: la percentuale prevista è piuttosto generosa e una volta fatta la richiesta potrai trattenerti la quota che ti spetta di diritto ogni anno. Ma dopo il 2024 scade questa possibilità. Abbiamo ampiamente descritto la direzione che stanno prendendo le istituzioni in merito alla volontà di non prorogare ulteriormente questa maggiorazione.
Come indica chiaramente l’Agenzia delle Entrate, l’agevolazione fiscale ha a che fare con gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi – TUIR). Se non fosse stata aumentata di proposito, la percentuale di sconto sarebbe del 36% e la spesa massima ammissibile di 48.000 euro per ciascun immobile.
Forse stai pensando che questa è un’opportunità e che non c’è tempo da perdere. Perché? Il tempo che è rimasto non è così lungo. Come è possibile? Abbiamo ancora tutto il 2024 a disposizione!
Verissimo, ma vogliamo comunque condividere con te alcune situazioni che si presentano puntualmente ogni volta che ci si avvicina a queste scadenze. Abbiamo notato che, da più di quindici anni da che operiamo in questo settore, soprattutto nel fotovoltaico, molti decidono di avviare la pratica all’ultimo minuto.
Quindi c’è da aspettarsi una considerevole richiesta a partire da settembre in poi. Questo significa che i tempi di attesa per l’installazione aumenteranno, bisognerà fare la fila per così dire. Cosa significherà per te? Il rischio di perdere la detrazione fiscale maggiorata.
Perché sfruttare il bonus adesso
In realtà questo per molti è il momento migliore per partire. I prezzi dei pannelli fotovoltaici sono al minimo storico. Poi, gli installatori per fotovoltaico sanno molto bene che, anche se un impianto domestico si installa in un giorno o massimo due, le altre varie operazioni allungano i tempi fino a 60 giorni.
Detto questo, sappi che in questo periodo i tecnici specializzati sono molto più disponibili e possono permettersi di eseguire un lavoro più accurato rispetto ad altri momenti.
Non solo, è importante che il tuo impianto fotovoltaico sia pronto e funzionante entro il 2024, così potrai recuperare la tua prima quota già nel 2025. Per riuscirci ti consigli di attivarti immediatamente.
Clicca sul banner e in una manciata di click verrai supportato.
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Questa è sicuramente la misura che sfrutteranno maggiormente le famiglie che vogliono passare all’energia solare. Ma ci sono altre opportunità da non perdere.
Il bonus Mr.Kilowatt
Il bonus Mr. Kilowatt è fondamentalmente un trattamento speciale che possiamo riservare ai nostri lettori grazie agli accordi con i nostri partner. In particolare puoi avere un impianto fotovoltaico con accumulo installato e funzionante con uno sconto particolare.
Questo vantaggio si somma ai prezzi che sono già al minimo storico.
Si tratta a tutti gli effetti di un impianto con:
- pannelli fotovoltaici ad alta efficienza e di ultima generazione con doppia garanzia a 25 anni
- un sistema di accumulo adeguato con tecnologia leader nel settore
- un’installazione di tecnici specializzati e selezionati con le certificazioni più severe
Se verrai selezionato potrai ottenere il Bonus Mr. Kilowatt. L’unico modo per richiederlo è tramite il banner che trovi qui sotto e chiederlo al consulente che ti contatterà.
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Ci sono altre possibilità soprattutto per le famiglie a basso reddito?
Reddito Energetico – Il bonus fotovoltaico 2024 per le famiglie a basso reddito
Questo bonus fotovoltaico potrà essere applicato per tutto il 2024, ma anche per il 2025. Un forte incentivo strettamente legato alla normativa riguardante il Reddito Energetico (REN). Molti sono attratti da questa novità perché nel web si parla di fotovoltaico gratis o a costo zero.
È tutto vero, ma è necessario soddisfare alcune condizioni, che sono:
- un Isee inferiore a 15 mila euro, o a 30 mila euro con 4 figli a carico
- deve essere a servizio di utenze domestiche
- bisogna avere un diritto reale, come proprietà o usufrutto, delle coperture o delle superfici su cui si installano i pannelli solari
- la potenza nominale dell’impianto deve essere tra i 2 e i 6 kW, ma non superiore a quella in prelievo sul punto di connessione
- è necessario accedere al fondo di 200 milioni di euro stanziato per il 2024/2025
Nella pratica il tutto poi verrà gestito dall’ente designato: GSE S.p.A.
È vero che altri enti possono contribuire ad incrementare questo fondo localmente, ad ogni modo questo contributo in conto capitale per le famiglie con disagio economico si concentrerà al sud Italia. Infatti l’80% delle risorse andranno al mezzogiorno, in particolare a: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Certamente una splendida possibilità per chi rientra in questa fattispecie. Quindi è vero che per il fotovoltaico in Lombardia alcune volte bisognerà accettare condizioni diverse, ma questo non sminuisce affatto la convenienza dell’investimento. Ad ogni modo, se possiedi i requisiti, sono ancora disponibili dei fondi per le altre regioni diverse dal mezzogiorno.
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D’altra parte, ad esempio, il fotovoltaico in Sardegna e il fotovoltaico in Sicilia possono essere più facili da avere per quelle famiglie che non possono farcela in condizioni standard.
Esistono altre forme di incentivo disponibili? Non bisogna dimenticare che a livello locale anche per il 2024 regioni come Sicilia, Sardegna e Friuli Venezia Giulia (con ulteriore stanziamento di 50 milioni di euro) hanno previsto fondi per sostenere chi acquista un impianto fotovoltaico e l’accumulo per fotovoltaico.
Vogliamo anche segnalare per il comparto agricolo l’approvazione dell’Unione Europea degli incentivi all’agrivoltaico. Come? Una parte sottoforma di sovvenzione agli investimenti, e un’altra tramite tariffe incentivanti riconosciute per 20 anni. Scadenza della misura: 31 dicembre 2024.
Non solo fotovoltaico gratis
Non mancano le possibilità per ottenere il bonus fotovoltaico 2024, ma è importante fare attenzione ai requisiti da soddisfare e alle tempistiche. In alcuni casi è fondamentale tenere conto che le domande che verranno prese in considerazione si baseranno sull’ordine cronologico.
Spesso questo significa che chi “tardi arriva male alloggia”, la celerità è dunque molto importante. Cosa fare per riuscirci? Avere dei punti di riferimento validi. Sia per il professionista che dovrà istruire la pratica, ma anche per l’azienda che dovrà montarti l’impianto.
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Link di approfondimento
- “Ristrutturazioni edilizie” fino al 2024, tutte le info nella guida aggiornata (Agenzia delle Entrate)
- Energia: nasce il Fondo nazionale reddito energetico, 200 milioni per famiglie in disagio economico (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica)