Fotovoltaico da 6 kW a 1.750€: pro e contro

Si può spendere solo 1.750€ per avere un impianto fotovoltaico da 6 kW installato e funzionante? Si è possibile, ma bisogna capire quali sono i pro e i contro.

Nel web si possono trovare le offerte più disparate. Come è possibile scoprire prezzi di questo livello?

Molto dipende da come è composto il kit e come vengono eseguiti i lavori. Iniziamo dai componenti che utilizzano chi fa queste proposte.

Materiale utilizzato in queste configurazioni

• 20 Pannelli fotovoltaici usati da 300 Watt a 40€ l’uno, per un totale di 800€
• 1 Inverter economico da 6 kW a circa 600€
• Installazione e collegamenti “fai da te”, altri 350€

Facendo la somma si arriva a una spesa di 1.750€.  

Il vantaggio più importante in assoluto è il prezzo finito. Guardando questo prezzo l’entusiasmo potrebbe salire alle stelle.

Solitamente, se adatto ai tuoi consumi reali, potresti associare un impianto fotovoltaico da 6 kW ad un risparmio annuo di ca. 2000€. Questo significa che in meno di un anno te lo ripaghi!

Di solito però quando l’affare sembra troppo bello per essere vero con molta probabilità lo è.

Un impianto fotovoltaico da 6 kW può essere sicuramente molto conveniente, ma cosa può nascondersi quando il prezzo è eccessivamente basso?

Alcune riflessioni importanti. Partiamo dai Pannelli fotovoltaici usati.

6 kW con pannelli fotovoltaici usati

Chi acquista Pannelli fotovoltaici usati dovrebbe porsi tutta una serie di domande importanti:

• Qual è la provenienza? Sono stati prelevati da impianti industriali a seguito di revamping?
• È possibile avvalersi della garanzia?
• Sei sicuro di poterti rendere conto dei difetti o dei malfunzionamenti?

Per revamping si intende rinnovare un parco fotovoltaico sostituendo i pannelli difettosi o che hanno prestazioni ridotte con pannelli solari di ultima generazione.

Perché bisogna riflettere su questi aspetti? Immagina di ricevere una partita di pannelli fotovoltaici da impianti industriali. Con 20 moduli da 300 Watt puoi costruirti il tuo fotovoltaico da 6 kW. È molto probabile che quelli che vengono sostituiti sono proprio quelli che funzionano male o che hanno presentato difetti che ne riducono le prestazioni notevolmente.

Non ti sembra logico? Tutti avremmo fatto la stessa cosa, e con una parte del ricavato dei pannelli usati queste società ripagano i nuovi. Certo, se sei fortunato in quella consegna potresti trovare pannelli che potrebbero funzionare ancora per qualche anno.

Ma quale pericolo potrebbe esserci? Potresti ritrovarti senza garanzie, con pannelli solari rischiosi che potrebbero mandare in fumo tutto ciò che hai speso in poco tempo.

Ci sono altre insidie da considerare.

Fotovoltaico da 6 kW, i conti non tornano

Se vuoi montare un impianto fotovoltaico sicuro tra quadri di campo, collegamenti e strutture di sostegno non bastano 350€.  

In alcuni siti fai da te si vedono moduli fotovoltaici sostenuti da bancali di legno. Non facciamo commenti riguardo alla tenuta e nemmeno sulla sicurezza necessaria per rispettare le norme antincendio. E senza dimenticare la resistenza contro i venti forti.

Ecco perché nella realtà le strutture di sostegno certificate hanno un costo molto più elevato, ma ti permettono di fare sonni tranquilli.

Quindi, rifletti bene se ti conviene percorrere questa strada, certamente la tua vita e quella dei tuoi familiari vale molto di più, non sei d’accordo?

Inoltre, considera che alcuni decidono di farsi montare l’impianto da un amico in pensione e che solo occasionalmente esegue questi lavori.

Verissimo, farti montare un fotovoltaico da 6 kW potresti pagarlo molto poco in questo caso. Sapevi, però, che i migliori produttori di pannelli, inverter e batterie estendono la garanzia solo se installati da professionisti accreditati?

Inoltre, sarà molto difficile chiedere ad una assicurazione di coprire eventuali danni che si possono presentare quando mancano questi requisiti.

Per tutti questi motivi molti decidono di non rischiare i propri capitali, anche se limitati. Oppure addirittura l’incolumità della propria famiglia con sistemi poco sicuri! Se desideri metterti in contatto con veri professionisti del settore clicca sul banner.

Probabilmente hai già capito che quando sui prezzi si scende al di sotto di certe soglie i rischi si moltiplicano. Naturalmente ognuno è libero di fare le proprie scelte, la cosa importante è che siano consapevoli.

Forse avrai notato che alcuni tuttofare credono di rispettare le normative “rendendo” isolato il sistema, così non si deve rendere conto a nessuno. È probabile che in certe situazioni off-grid questo sia possibile, ma ragiona anche su questi altri aspetti.

Ecco altre riflessioni che i professionisti fanno, anche tra dipendenti Enel che ci hanno lasciato i loro commenti.

Perché viene chiamato ad Isola se in realtà è collegato alla rete?

In genere un impianto fotovoltaico ad Isola, chiamato off-grid, è quello che non è connesso alla rete elettrica nazionale. Quindi è davvero completamente indipendente.

Dato che però non sempre i pannelli solari riescono a coprire tutto il fabbisogno elettrico, è necessario prevedere una dimensione maggiore del campo fotovoltaico, un accumulo fotovoltaico importante, ed eventualmente un sistema che possa integrare l’energia solare.

Alcuni, però, presentano alcune configurazioni particolari. Chiamano il loro impianto ad Isola anche se lo connettono alla rete. Per far lavorare l’impianto fotovoltaico all’interno dell’abitazione bisogna connetterlo all’impianto elettrico, a sua volta l’impianto elettrico di casa è alimentato dalla rete elettrica nazionale.

Tenere l’impianto elettrico di casa connesso al distributore è molto utile per non rimanere al buio quando i pannelli non producono abbastanza.

Per quale motivo alcuni promuovono questa soluzione chiamandola ad isola anche se si è connessi alla rete? Con opportuni dispositivi (tutti da verificare) cercano di evitare che l’energia proveniente dall’inverter fotovoltaico attraversi il contatore. Evitano che si consegni energia alla rete.

Domande:

• Che senso ha non immettere energia quando può essere ripagata con lo Scambio sul Posto o con il Ritiro Dedicato?
• Non è che, non avendo le certificazioni necessarie, chi improvvisa un fai da te immagina che in questo modo non deve adeguarsi alla normativa come la CEI 0-21?

Alcuni sono convinti di si, ma molti altri storcono il naso. E queste sono solo alcune riflessioni importanti che dovresti farti, perché in realtà devi sapere che se non ci sono adeguati sistemi di sicurezza previsti per un impianto elettrico potresti dover affrontare responsabilità molto importanti. Fai attenzione a chi minimizza, in realtà è una questione molto seria.

Ora prova ad immaginare se qualcuno usando un semplice dispositivo dovesse subire danni causati da un impianto fotovoltaico fai da te sprovvisto delle certificazioni necessarie. Naturalmente le conseguenze non avranno a che fare solo con i sensi di colpa, ma potrebbero esserci risvolti penali.

Sapevi che gli impianti fotovoltaici certificati e collaudati impediscono di inviare energia alla rete quando un operatore sta eseguendo un intervento nelle linee elettriche, ad esempio su strada? Così evita di prendere la scossa dai tuoi pannelli. Questa funzione è troppo importante per essere lasciata ad un elettricista che non è al passo con le installazioni certificate, non credi?

Se stai pensando ad un impianto fotovoltaico da 6 kW sicuramente ti serve una soluzione seria, con pannelli fotovoltaici nuovi e certificati, tecnici professionisti competenti e accreditati. Solo in questo modo è possibile trasformare l’energia solare al servizio delle tue utenze per 30 anni con soddisfazione e serenità.