Molte famiglie sono molto soddisfatte del proprio impianto fotovoltaico, ma altre purtroppo no. Quali sono le trappole da evitare per far parte delle famiglie felici della loro scelta?
1. Il personale
E’ vero che chi ti fa la proposta commerciale può essere un professionista che non ha titoli come ingegnere o architetto, ma è importante che abbia una certa esperienza, formazione adeguata e che sia comunque supportato da tecnici qualificati. Nella valutazione dell’impianto ci sono diverse variabili da valutare. Ad esempio verificare quanto produce il tuo tetto, se bisogna evitare ombreggiamenti, se ci sono vincoli paesaggistici, oppure quale è il tuo reale fabbisogno energetico.
In ogni caso, verifica che chi poi seguirà le pratiche per le autorizzazioni necessarie siano persone qualificate per farlo. Questo ti permetterà di evitare lungaggini burocratiche dovute a incompetenze.
Un modo abbastanza semplice e facile per andare sul sicuro è verificare che l’azienda che hai difronte abbia le certificazioni ISO 9001 e SOA.
2. Il prezzo
Mediamente un impianto domestico oggi costa circa € 2000,00 a KWp. E’ chiaro che ogni cantiere è diverso e presenta diverse variabili. Anche perché il prezzo può mutare in funzione dei materiali che vengono scelti.
In ogni caso se il prezzo va al di sotto dei 1650€ a KW devi cominciare a sospettare. Perché? Perché o il materiale è particolarmente scadente, oppure qualche azienda cerca di risparmiare su altro, ad esempio utilizzando tecnici che lavorano in nero. Quest’ultimo caso può essere molto pericoloso perché se qualcuno dovesse farsi male, tu, ne diventi corresponsabile. Oppure potrebbe chiudere dopo pochi giorni e tu rimani senza assistenza.
Ma che dire invece del prezzo troppo alto? Non esiste nulla di gratis e spesso chi ti dice che è gratuito potrebbe farti firmare una finanziaria che nasconde un prezzo esorbitante. Se si acquista la “Ferrari” del settore, con i materiali migliori al mondo, al massimo spenderai 9000€ per un 3 kW (esagerando), a meno che non devi fare lavori impegnativi che esulano dai costi relativi al fotovoltaico (per esempio vuoi farti un gazebo per installarci i moduli oppure esegui un rifacimento della guaina del tuo tetto).
Purtroppo abbiamo notizie di impianti venduti a caro prezzo con materiale poco performante, questi acquirenti erano convinti che non avrebbero speso nulla, ma si sono dimenticati di guardare bene il preventivo. E’ evidente che poi quando cadi dalle nuvole ne parlerai male ai quattro venti.
Quindi, non fare lo stesso errore. Con materiali di buona qualità spenderai circa 2000€ a kW, di media sui 1700€ a kW, di altissima qualità al massimo 3000€ a kW. Se qualcuno ti offre di più o di meno diffida.
Qui trovi i prezzi dei soli moduli e dell’inverter, ma poi devi aggiungere una serie di altri articoli e servizi per poterlo avere funzionante.
3. Gli Incentivi a disposizione
Attualmente per gli impianti domestici ci sono tre agevolazioni: Detrazione Fiscale, Certificati Bianchi, Scambio sul Posto.
Fai attenzione e chiedi al tuo consulente se potrai usufruire della Detrazione Fiscale. Se non hai tasse da pagare il beneficio per te è nullo! In tal caso puoi optare per i Certificati Bianchi, ma anche qui è importante che verifichi chi ti propone l’impianto, perché questo tipo di incentivo può proportelo solo chi è abilitato.
Devi fare dunque due cose: 1. Verificare che potrai realmente beneficiare della detrazione fiscale. 2. Se non puoi avere benefici da questo tipo di agevolazione, cerca di capire se chi ti propone l’impianto può farti ottenere vantaggi dai Certificati Bianchi.