Un’altra brutta notizia per chi deve pagarsi la fornitura di elettricità e gas. Come riporta l’agenzia ANSA, questo è un nuovo forte aumento. Di cosa si tratta?
Dal primo ottobre l’ARERA (Autorità per l’energia) ha stabilito che l’elettricità aumenterà del 7,6% mentre il gas salirà ancora del 6,1%.
Come mai? Ci sono diversi fattori che da quanto dichiarato incidono sotto questo aspetto e sono: lo stop delle centrali nucleari francesi, il costo a livelli record delle materie prime energetiche (vedi carbone, petrolio, gas), la crescita del prezzo dei permessi di emissione di Co2.
L’autorità dice di aver fatto il massimo per contenere il costo dell’energia, quindi da quanto viene dichiarato il loro intervento ha potuto limitare questo aumento.
Aumento del costo dell’energia: una storia che si ripete da decenni
Il punto è che questo aumento si somma a quello già importante avvenuto a luglio, +6,5% energia e +8,2% gas. In totale tra gli aumenti di luglio e quelli di ottobre una famiglia potrebbe spendere tra luce e gas circa 138 euro in più.
Forse per qualcuno potrebbe sembrare poco, ma attenzione che qui si parla di una famiglia media che consuma circa 2700 kWh con una potenza impegnata di 3 kW, veramente un consumo molto limitato.
Non solo, secondo l’UNC (Unione Nazionale Consumatori) questi sono aumenti record e la realtà potrebbe essere molto più salata.
Lo scudo contro gli aumenti dei costi di energia.
Certo è vero che questo aumento viene eseguito rimodulando gli oneri di sistema così cha paghino tutti, ma questo non toglie che è utile agire per tagliare la bolletta energetica.
Per alcuni è stato possibile raggiungere la completa indipendenza energetica e questa non è un’utopia come alcuni vorrebbero far credere, a partire da piccolissime realtà come un’abitazione domestica fino a villaggi interi e a multinazionali come la Apple.
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In questo video abbiamo documentato come una casa immersa nel verde ha raggiunto la sua indipendenza completa. Certo non si tratta solo di installare un impianto fotovoltaico con degli accumulatori, gli interventi sono diversi, ma il risparmio che si è ottenuto è enorme.
“spegni” il gas
Il fatto che il contatore del gas per il riscaldamento si possa eliminare senza aumentare il fabbisogno di elettricità è un’operazione assolutamente fattibile per chi può disporre di una superficie utile ad ospitare un impianto fotovoltaico da abbinare alle pompe di calore.
Certo ci vorrà un primo investimento iniziale, ma poi il rientro per molti potrebbe essere molto veloce viste le detrazioni fiscali che ancora per il 2018 arrivano fino al 65% (per il 2019 non si sa, le voci sono molto discordanti)
- Leggi anche: Abbinare Pannelli Fotovoltaici e Pompa di Calore. Eliminare la bolletta del gas si può.
Potresti intervenire solamente con l’installazione del fotovoltaico, se farai una buona scelta la convenienza è assicurata. Tieni conto che questo è forse il momento migliore: il prezzo dei moduli è realmente sceso di almeno il 35% in qualche mese.
Lo avevamo previsto in questo articolo ed è avvenuto: https://www.mrkilowatt.it/flash-news-rinnovabili/prezzi-fotovoltaico-2018-calo-di-un-altro-35-perche/
Abbiamo ancora disponibile il bonus fiscale per dimezzare ulteriormente i costi degli impianti, non sappiamo se si presenteranno per le famiglie un momento tanto propizio.
Per approfondire con numeri alla mano se il fotovoltaico conviene addirittura per piccole utenze leggi qui.
Abbiamo due possibilità: stare ad aspettare che gli altri facciano qualcosa di positivo per noi… il che la cosa sembra essere un tantino difficile, o agire attivamente noi in prima persona per proteggerci da questi continui aumenti.
I nostri partner sono particolarmente specializzati su questo fronte e se lo desideri ti possono supportare nel contenimento del costo energetico.
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