Per la prima volta l’Italia è avanti ad altre nazioni europee sulla mobilità sostenibile. Con il Decreto del 1° Dicembre 2015 n. 219 si apre la “strada” alla trasformazione delle vecchie auto a benzina o a gasolio in elettriche.
Questo è il grande risultato a cui è pervenuto il geologo fiorentino Pietro Cambi che nel 2005 era riuscito a trasformare una Fiat 500 anni 70, in auto elettrica. Questo professore di chimica all’Università di Firenze, insieme alla sua equipe, riuscì nel 2007 a trasformare la cinquecento con soli 12.000 euro.
Da qui la necessità di poter omologare facilmente un sistema simile e renderlo facilmente fruibile a tutti. Finalmente è arrivato il decreto attuativo, che fissa le norme pratiche secondo cui la Motorizzazione Civile validerà questo cambio di propulsione nelle auto.
Come avviene la trasformazione
Grazie a questo provvedimento adesso si può effettuare la trasformazione del veicolo applicando un kit composto da motore elettrico con convertitore di potenza, pacco batterie e interfaccia di rete. La procedura è molto simile e semplice come quella del montaggio di un impianto a Gpl o a metano. Ci sono già delle aziende che si stanno organizzando per la diffusione e installazione di questi kit, come la ECo (cioè Electric&Hybrid-Drive Company), uno spin-off del Politecnico di Milano, con sede in Val d’Aosta.
Una cosa interessante è che l’attività di ‘retrofit’ può essere svolta completamente all’interno di una singola autofficina. L’auto trasformata modificherà probabilmente la situazione e aprirà nuovi scenari, consentendo a molte persone di ridare una seconda vita ad un’auto che ha qualche anno alle spalle.
Ma la cosa più interessante è che chi ha un impianto fotovoltaico domestico avrà la possibilità di sfruttare l’energia non solo per alimentare i propri elettrodomestici gratuitamente, ma anche per tagliare i costi dei viaggi caricando la propria rinnovata auto elettrica.
Quindi chi già da ora si organizza per installarsi un impianto fotovoltaico che ha una vita utile per almeno 30 anni, avrà la possibilità di sfruttare questa nuova opportunità. Non sarebbe male organizzarsi ora, visto che ci sono le condizioni migliori per pensarci. Quest’anno, infatti, ci sono almeno 3 novità interessanti che migliorano notevolmente la convenienza.