Dopo l’acquisto del fotovoltaico la domanda più pressante è: quando me lo attivano? Insomma, quando provvedono a farmi l’allaccio del fotovoltaico?
L’aumento della bolletta di luce e gas è sempre più forte e non vedi l’ora di tagliarne i costi.
Forse hai parlato con il tuo vicino. Ti ha detto che è molto felice di essere passato all’energia solare. La prima cosa che forse gli hai chiesto: quanto lo hai pagato? (Se lo desideri a questo link trovi i prezzi medi di mercato del fotovoltaico, così puoi farti un’idea).
Oppure ti sei finalmente reso conto che l’energia fotovoltaica è un’ottima soluzione per la tua azienda. Finalmente hai scoperto e trovato il professionista giusto con cui approfondire l’argomento, e ti sei accorto che è affidabile.
Adesso hai preso la determinazione di dare il tuo prezioso contributo all’ambiente. Telefoni il tuo punto di riferimento per acquistare l’impianto e firmi il contratto.
È deciso, adesso puoi essere fiero di diventare un nuovo produttore di energia solare. Oppure sei contento di aver fatto nuovamente un saggio investimento.
Probabilmente cominci a immaginare che una volta ordinato l’impianto, per averlo allacciato alla rete pubblica o all’Enel è sufficiente attendere i tempi di consegna.
Un po’ come quando ordini una pompa di calore domestica, appena arriva a casa chiami l’installatore che te la monta e il gioco è fatto. La puoi usare subito.
La differenza con altri impianti tecnologici
Ecco. devi sapere che per un impianto fotovoltaico non è proprio la stessa cosa. Diventare un produttore di energia elettrica è un’esperienza fantastica, ma richiede alcuni passaggi in più.
In linea generale, tieni conto che, se scegli un impianto connesso alla rete elettrica i tempi di allaccio dell’impianto fotovoltaico previsti dal gestore sono quelli necessari per poterlo utilizzare appieno.
Al contrario se installi un fotovoltaico senza allaccio Enel, chiamato stand-alone, i tempi sono più brevi.
Quanto tempo ci vuole per avere il classico fotovoltaico attivo e connesso alla rete? Anche se un impianto domestico si installa in alcuni giorni, orientativamente avrai l’impianto realmente attivo a partire da 2 mesi nel caso di connessioni di tipo semplice, fino ad arrivare a 5 mesi per operazioni complesse.
Per le applicazioni aziendali e industriali ci sono da fare una serie di valutazioni che vedremo di seguito.
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Per questo motivo, quando si ha in mente un intervento simile, bisogna programmarsi con sufficiente anticipo. Ma partiamo dall’inizio, e ragioniamo sulle tempistiche di ogni passaggio.
Dicevamo, hai finalmente acquistato il tuo impianto solare, cosa accade ora?
Calcola i tempi per il finanziamento
Questo punto è abbastanza semplice. Se l’acquisto lo hai effettuato tramite finanziaria o finanziamento bancario, devi attendere i tempi per l’approvazione che per un impianto domestico può andare dai 2 giorni fino a 15.
Se invece come modalità di pagamento hai scelto il bonifico bancario, allora tutto l’iter parte da quando l’azienda installatrice riceve il primo pagamento.
Da qui partirà l’ordine e se a magazzino ci sono tutti i componenti necessari, dovrai attendere brevi tempi di consegna, forse fino a una settimana massimo.
Naturalmente escludi i periodi critici, come il mese di agosto e di dicembre, perché tutto rallenta, anche i trasporti. Se possibile cerca di acquistare l’impianto diversi mesi prima.
Tra i periodi critici non dimenticarti di includere anche quelli relativi ad una pandemia mondiale e ad una guerra che influisce nel nostro territorio.
Come si sviluppa la situazione in condizioni normali?
Le necessarie autorizzazioni amministrative
Un’azienda seria, prima di dare seguito al contratto, ha già verificato se esistono particolari difficoltà in merito alle autorizzazioni da ottenere per installarti l’impianto. È uno dei primissimi passaggi che dovrebbe fare.
Anche in questo caso gli impianti fotovoltaici domestici sono agevolati: fino a 20 kW rientrano tra gli interventi di edilizia libera. Quindi è sufficiente una comunicazione preventiva e se il comune non ha nessuna riserva si può partire presto per l’installazione.
Questo è vero a condizione che la tua casa non si trovi in zone con vincoli paesaggistici, ma se anche fosse non preoccuparti eccessivamente. Ora anche questo aspetto è stato semplificato parecchio.
Spesso la cosa importante è che i pannelli fotovoltaici seguano l’architettura della casa. In particolare, se la superficie occupata non supera i 20mq e i moduli sono perfettamente complanari al tetto allora farai molto presto.
In tutti gli altri casi è necessario sapere se devi ottenere autorizzazioni dal comune, dalla provincia, dalla regione o dalla soprintendenza.
Più sali di livello e maggiori sono i tempi di attesa. E questo è naturale, influirà sui tempi di allaccio del fotovoltaico.
Comunque, se ti affidi ad un tecnico esperto puoi stare tranquillo, saprà gestire molto bene ogni situazione. Dovrai solo monitorare l’evoluzione e avere da loro una stima delle tempistiche.
Una volta che hai le autorizzazioni necessarie, adesso i tecnici installatori possono partire con il loro lavoro.
L’effettiva installazione dell’impianto fotovoltaico prima dell’allaccio
È chiaro che ci sono diverse variabili da considerare. In condizioni standard una squadra di tre operai può installare 3 kW di fotovoltaico in un giorno, al massimo due. Invece per un fotovoltaico da 6 kW?
Potresti pensare sia il doppio del tempo. No, in realtà non è così, perché per gli operai si tratta solo di installare più pannelli, ma nella maggioranza dei casi l’inverter è sempre uno, anche se diverso.
Inoltre, la quadristica anche se leggermente più complessa rimane la stessa. Sempre in condizioni standard, un 6 kW di fotovoltaico in due o massimo tre giorni è installato.
Per gli impianti commerciali e industriali, invece, molto dipenderà da quanti operai verranno impiegati. Questo infatti potrebbe essere uno degli elementi che ti serviranno per valutare a chi affidare i lavori.
Chiaramente la richiesta di all’allaccio del fotovoltaico potrà essere fatta solo dopo la dichiarazione di conformità che attesta l’ultimazione dei lavori.
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Allaccio fotovoltaico: Il tempo necessario per averlo connesso
Se non ci sono particolari difficoltà di altro genere, questo passaggio è il più importante ed è quello che assorbirà tempo maggiormente.
È talmente importante che le tempistiche sono state definite dalla normativa italiana. Chiaro, non devi pensarci tu direttamente, ma i nostri partner selezionati, che fanno pratiche per la connessione sostanzialmente tutti i giorni.
Si, ma poi dietro le quinte come funziona?
Nella maggioranza dei casi la procedura è stata semplificata.
Se il tuo impianto:
- Viene allacciato ad un punto di prelievo in bassa tensione, già esistente, e che non abbia già collegati altri impianti di produzione elettrica;
- È di potenza inferiore o uguale alla potenza già impegnata sul punto di prelievo (ad esempio comunemente si dice che se il mio contatore è da 3 kW, il mio impianto non può superare tale taglia);
- Ha una taglia, in ogni caso, fino a massimo 20 KW di potenza;
- Verrà realizzato su tetto;
- Dovrà allacciarsi in rete con la modalità di “Scambio sul Posto” col Gse.
Allora si potrà utilizzare l’iter semplificato per il fotovoltaico. In questo caso la ditta provvederà per conto del richiedente ad interfacciarsi solo con Enel Distribuzione.
Sarà poi Enel Distribuzione ad avviare tutte le pratiche per ottenere le autorizzazioni amministrative necessarie, per attivare la convenzione in Scambio sul posto con il Gse e naturalmente ad attivare le procedure per la connessione dell’impianto.
Quali sono ora le procedure per l’allaccio del fotovoltaico con iter semplificato?
Iter semplificato per fotovoltaico. Procedure più veloci per l’allaccio
Possiamo dividerla in due fasi. Prima di installare l’impianto deve essere compilato e inoltrato a Enel Distribuzione il Modello Unico, la prima parte.
Dopo di che, il gestore di rete, ha 20 giorni lavorativi per inviare la comunicazione al comune, avviare le pratiche per la connessione, fare richiesta al Gse. Se in questa fase non ci sono particolari difficoltà, si passa alla seconda fase.
Questa è successiva all’ultimazione dei lavori e quindi al collaudo dell’impianto attestato dalla dichiarazione di conformità dell’installatore.
In questo caso bisogna spedire la seconda parte del Modello Unico, ed entro 10 giorni lavorativi viene attivata la connessione. Generalmente il costo di questa operazione è di appena 100€.
Quindi riassumendo Enel Distribuzione si prende in totale almeno 30 giorni lavorativi, ma poi devi considerare le autorizzazioni comunali (se non ci sono vincoli particolari), tempi di consegna del materiale e installazione.
Quindi, nella maggioranza dei casi e in periodi normali, pensare di avere un fotovoltaico domestico attivo entro due mesi è ragionevole. Puoi festeggiare! Da qui a 40 anni i nostri moduli ti regaleranno tantissima energia solare.
Anche se spesso si può applicare la procedura semplificata, naturalmente devi tenere conto che sono previste tutta una serie di casistiche e imprevisti tecnici. In questo caso i tempi si allungano, è normale.
Se non possiedo i requisiti per un iter semplificato?
Se invece non possiedi i requisiti per sfruttare questo iter allora si dovranno fare ulteriori analisi.
In particolare, per comprendere le tempistiche per gli impianti commerciali e industriali sarà utile studiare il TESTO INTEGRATO DELLE CONNESSIONI ATTIVE – TICA.
Per comodità in questo articolo ti inserisco i riferimenti e i link utili per ulteriori approfondimenti:
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