Oggigiorno tantissime persone riconoscono l’utilità e i vantaggi nell’installare in casa propria un impianto fotovoltaico.
Quando si pensa di investire sull’acquisto di un impianto fotovoltaico l’idea di fondo è questa: ambiente-risparmio-guadagno economico. Ci sono almeno 4 azioni intelligenti che si possono fare prima per raggiungere questo risultato.
Sarà capitato anche a te di documentarti in merito, proprio come stai continuando a fare in questo stesso momento. Nel far questo ci si può imbattere in venditori “racconta storie”. Sono cioè quei venditori che a tua insaputa, ignaro del reale costo di un impianto e affidandoti alla loro ‘presunta’ esperienza e ‘onestà’, gonfiano il reale prezzo, affibbiandoti un impianto più grande di quello che è il tuo effettivo bisogno familiare. Spesso senza voler nemmeno effettuare un sopralluogo.
Solo due fattori da tenere in considerazione
Possiamo adottare la nostra strategia tenendo conto di due elementi fondamentali:
- La taglia giusta del fotovoltaico per te;
- Il prezzo effettivo.
Questo significa che un buon venditore si preoccuperà sia dei consumi annuali elettrici del cliente, ma prenderà anche in considerazione i consumi giornaliero e mensile, e di altri particolari: compresa la trasparenza sul prezzo e su che tipo di finanziamento verrà effettuato o sulle modalità di pagamento.
Un esempio verosimile
Per aiutarti a capire come alcune imprese tendano a gonfiare il tutto, immagina una proposta come questa:
“Ad una famiglia di Roma viene ‘consigliato’ un impianto da 5 kWp. I suoi consumi elettrici vengono valutati intorno ai 2.500 kWh/anno. Per soddisfare il proprio fabbisogno di riscaldamento e acqua calda sanitaria viene usato un solare termico e una caldaia idropellet.”
Secondo voi: Quale sarà il “ragionevole” prezzo che l’impresa a cui si sono rivolti farà loro?
Più di 18mila euro!
L’impianto è sovradimensionato poiché in realtà ne basterebbe uno molto più piccolo, circa 2 kWp, perché a Roma se i pannelli solari sono ben orientati, un kilowatt può produrre più di 1300 kilowattora in un anno. Pensa quindi, in realtà questo utente avrebbe potuto acquistare il suo impianto per 4000€ iva inclusa, ma in realtà lo sta pagando almeno 4 volte tanto!
L’impianto comunque, oltre ad essere stato sovradimensionato rispetto alle esigenze, è stato anche gonfiato nel prezzo. Infatti un 5 kWp si può acquistare ad un prezzo medio di circa 10.000€, una bella differenza comunque! Naturalmente parliamo di impianti standard senza batterie che ne farebbero aumentare il prezzo.
Il povero acquirente ignaro del fatto che i prezzi reali siano ormai in discesa, convinto anche del fatto che gli vengano proposti marchi “importanti”, è indotto all’acquisto. Non è molto difficile comunque riconoscerli, basta avere un minimo di informazioni aggiornate e fare attenzione alle trappole.
Alcuni venditori poi tralasciano di spiegare alcune cose importanti come: le modalità del pagamento, la marca dell’inverter e la sua tipologia.
Riassumiamo le nostre armi di difesa
Le nostre armi di difesa sono le informazioni corrette. Un impianto fotovoltaico senza batterie mediamente costa circa 2000€ a kWp. Quindi per esempio 5 kWp costano circa 10.000 euro e così via.
In base ai nostri consumi sceglieremo un impianto adatto ai nostri bisogni. Ricordando che in quelle regioni dove il sole “picchia più forte” (per così dire) ci sarà bisogno di un impianto più piccolo. Ad esempio, una famiglia che consumi 2.700 kWh/anno, se vive a Napoli dovrebbe optare per un impianto da circa 2,50 kWp, mentre se vivesse a Milano potrebbe preferire un impianto da 3,50 kWp.
Per stabilire la taglia dell’impianto è fondamentale tenere conto della produzione annuale attesa. Di quali fattori si dovrà basare il professionista che ci fa visita?
- L’inclinazione e la direzione del tetto rispetto al Sud. Un tetto inclinato di circa 20-25° ed esposto perfettamente a Sud avrà un’ottima produzione. Se invece fosse esposto a est od ovest potrebbe avere una riduzione del 20% della produzione su base annuale.
- Autoconsumo. Un esperto in materia imposterà il tuo impianto in modo tale che tu possa consumare direttamente l’energia proveniente dai moduli fotovoltaici.
Infatti, possiamo utilizzare al massimo l’energia prodotta dal nostro impianto e risparmiare risorse installando pompe di calore elettriche, condizionatori o piastre ad induzione per la cottura.
Se poi vuoi ottenere il miglior autoconsumo, ti puoi avvalere dei sistemi di domotica che programmano i carichi energetici (come lavastoviglie, lavatrici, etc.) da utilizzare negli orari di maggior produzione e delle batterie per fotovoltaico di ultima generazione.
Ricordati di questi punti
Riepiloghiamo. Cosa fa un vero professionista del solare fotovoltaico?
- Effettuerà il suo sopralluogo nella zona di un eventuale intervento;
- Presterà attenzione a tutti i dati relativi alla produzione attesa, dei consumi attuali e di quelli futuri;
- Elaborerà questi dati e in base a questi terrà conto dei bisogni del cliente;
- Proporrà un impianto realmente adatto alle sue esigenze;
- Imposterà l’offerta in modo tale da agevolare al massimo il consumo diretto dai pannelli;
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