Ti hanno già contattato per proporti una soluzione per riqualificare energeticamente la tua casa con l’Ecobonus al 110%?
Può darsi che abbia già avviato le pratiche o addirittura hai già installato tutto. Molti si sono accorti di quanto la pratica sia lunga e complessa. Se è da tempo che stai attendendo forse ti può rassicurare sapere che molti utenti si trovano in questa stessa condizione anche se hanno scelto aziende diverse.
Essere più veloci in questo caso non significa sempre essere più bravi. Perché? Perché in questo tipo di opportunità bisogna fare molta attenzione a non sbagliare una virgola. Quindi ora forse la scelta migliore è tra le aziende che sono più attente, evolute e precise nello sviluppo dei documenti necessari, non le più rapide. Anche se comunque la celerità ha la sua importanza, la precisione e l’accuratezza ti metterà al riparo da qualsiasi controllo possa esserci nei successivi anni.
A maggio ci sarà una semplificazione?
Non per nulla avrai sentito che si pensa ad una semplificazione dell’iter burocratico del Superbonus al 110%. Tutti quelli che hanno i requisiti non vogliono perdere questa opportunità, quindi la quantità di richieste è molto elevata. E questo è un altro motivo per cui i tempi di attesa si sono dilatati notevolmente.
Molti si sono concentrati, e giustamente, sulla qualità dei prodotti e sull’affidabilità dell’azienda installatrice. Se scegli un’azienda specializzata in fotovoltaico è più probabile che le performance del tuo impianto saranno molto più elevate rispetto a chi si affida ad una impresa generalista.
Il ragionamento migliore che si possa fare è questo: “Visto che i massimali previsti dalla normativa sono sufficientemente elevati, perché non scegliere tra i sistemi più validi in commercio?” Questa potrebbe essere la tua bussola, il riferimento necessario per capire a chi affidare i lavori in Superbonus.
Visto che i tempi di realizzazione sono particolarmente lunghi non c’è tempo da perdere, bisogna attivarsi al più presto. Verissimo che si parla di una proroga fino al 2023. Ma per ora rimangono solo delle intenzioni che, da quanto apprendiamo, dovranno essere confermate con la legge di bilancio del 2022.
Te la senti di rischiare di perdere questa occasione?