kW e kWh: siamo certi che i tecnici professionisti conoscono molto bene la differenza tra le due misure e che queste influiscono profondamente sulla scelta di un impianto fotovoltaico.
Non sempre, però, questa distinzione è chiara alla maggioranza di quelli che si avvicinano al mondo delle rinnovabili mentre valutano le offerte per la propria casa o per l’azienda.
Soprattutto all’inizio, alcuni che acquistano un impianto fotovoltaico potrebbero rimanere perplessi. Perché? Forse notano che non si raggiunge mai o quasi, la potenza nominale. “Ho acquistato un impianto fotovoltaico da 6 kW, come mai in questo momento ne produce solo 4?”
Questo dubbio forse nasce dalla poca comprensione di ciò che si intende per kW, kWp e kWh.
In questo articolo ti aiuteremo in modo semplificato a conoscere come queste unità di misura vengono usate. Toccheremo i punti che trovi nella Tabella dei Contenuti:
Iniziamo subito
Qual è la differenza tra kW e kWh
In parole semplici il kWp è la potenza massima istantanea che può raggiungere un impianto fotovoltaico in condizioni standard. In alcuni casi troverai la dicitura kW (senza la “p”). Ricordiamo 1 kW corrisponde a 1.000 Watt.
Secondo quanto indica l’Enciclopedia Treccani, il kW abbreviazione di CHILOWATT ha a che fare con la potenza sviluppata in un secondo.
Invece i kWh sono legati alla quantità di energia prodotta o consumata nell’arco del tempo, ad intervalli di un’ora.
Con questo esempio ti sarà tutto più chiaro. Come probabilmente saprai, un Phon ha un assorbimento di circa 2.000 Watt. Quindi, se lo accendi, per funzionare deve avere a disposizione 2 kW di potenza immediata.
Ma a quanto corrisponde il consumo che poi verrà addebitato in bolletta oppure risparmiato grazie ai pannelli fotovoltaici?
Immaginiamo di usarlo durante il mese. Se complessivamente lo avrò utilizzato per un’ora, il consumo corrisponderà a 2 kWh (2 kW per 1 ora). Invece, se lo avrò usato per due ore il consumo sarà pari a 4 kWh (2 kWh per 2 ore). Nel caso l’avessi usato per 10 ore? Ormai ci sei, è diventato facile: 20 kWh (2 kW per 10 ore).
Quindi i kW indicano la potenza istantanea e i kWh esprimono l’energia consumata nel corso del tempo (misurata in ore).
Ora facciamo un passaggio in più, perché quando parliamo di potenza di un impianto fotovoltaico si aggiunge il termine “picco”?
Il kWp di un impianto fotovoltaico, diverso dal kWh
Perché quando si parla di potenza di un impianto fotovoltaico si dovrebbe usare la dicitura kWp (chilowatt di picco)?
Per poter dare una misura di potenza valida per tutti partendo dai pannelli fotovoltaici. Sulla base della normativa IEC 904-3 del 1989 i produttori di moduli verificano in un ambiente di test quanta potenza istantanea possono erogare in condizioni standard (STC).
Le condizioni standard servono perché ci sia una condizione chiara a livello internazionale su come dichiarare la potenza dei pannelli. I parametri su cui ci si basa sono:
- 1000 W/m2
- Temperatura della cella 25°
- Indice di massa d’aria AM 1,5
Naturalmente per confermare quanto dichiarato nella scheda tecnica le fabbriche si avvalgono di laboratori di ricerca accreditati che certificano i moduli. La potenza di ogni modulo viene espressa in Watt o Wp (Watt di picco).
Ora, non sempre un impianto fotovoltaico ha la possibilità di avere queste condizioni standard, in alcune situazioni potrebbe essere raro. Quindi, quando guarderai il tuo Inverter o la tua App non aspettarti di vedere una potenza istantanea prodotta pari alla taglia del tuo impianto fotovoltaico.
Torniamo all’esempio citato all’inizio.
Cosa significa quando si dice che un impianto fotovoltaico ha una potenza da 6 kWp?
Pensa ad un impianto fotovoltaico da 6 kWp formato da 12 pannelli da 500 Watt (picco). Anche se avrà un’ottima esposizione, difficilmente durante il giorno raggiungerà 6 kW istantanei. Come mai?
Prendiamo uno dei fattori che potrebbe incidere su questa situazione, anche se non è l’unico.
L’irraggiamento solare non è lo stesso durante tutta la giornata. Naturalmente la mattina presto avrai una produzione minima che crescerà man mano che il sole sarà sempre più alto.
Di solito la massima potenza potresti vederla alle 12 o alle 13 a seconda della geolocalizzazione e all’esposizione. Allo stesso modo, man mano che ci si avvicina al tramonto, la potenza dell’impianto calerà nuovamente.
Quindi, la potenza istantanea che ti darà un impianto fotovoltaico da 6 kW non sarà mai la stessa durante tutto il giorno, ma varierà a seconda dell’irraggiamento solare.
Ecco perché quello che ti interessa maggiormente è la produzione del fotovoltaico che avrai nel corso del tempo. Perché dovrebbe compensare il consumo energetico che hai nel tempo (kWh), e consentirti di ottenere un risparmio.
Di solito infatti si dice che il dimensionamento del fotovoltaico dipende da quanti kWh consumi in un anno in modo tale da scegliere quella potenza in grado di coprirli in misura ragionevole.
La producibilità di un buon impianto fotovoltaico è ormai tecnicamente più che assodata da svariati decenni di osservazioni. In assenza di ostacoli e con una buona esposizione al sole 1 kWp di fotovoltaico in Italia può produrre annualmente:
- 1200 kWh al nord
- 1350 kWh al centro
- 1450 kWh al sud
Se prendi la tua bolletta e cerchi di capire quanti kWh consumi in un anno e lo dividi per il valore adeguato di questa lista puoi già farti un’idea dei kWp di fotovoltaico di cui hai bisogno.
Per una valutazione più precisa affidati a tecnici specializzati che prenderanno in considerazione dati precisi e altri fattori da non sottovalutare.
Conclusione
Sapere cosa significa kW, kWp e kWh ti aiuterà a scegliere il fotovoltaico più adatto alle tue necessità energetiche, ma non solo. Saprai cosa aspettarti così da capire serenamente se la produzione di energia solare sta procedendo regolarmente.
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