Prima di tutto, sei certo che un impianto fotovoltaico da 2,5 kW sia quello che fa al caso tuo? Se hai ancora dei dubbi, riguardanti la potenza del tuo impianto fotovoltaico, puoi leggere l’articolo sul costo di un impianto fotovoltaico da 2,5 kW. Nello specifico analizza gli impianti di questa potenza, considerando costi e tanti altri fattori.
Se stai leggendo questo articolo, probabilmente pensi che nel tuo tetto non ci stia un impianto di potenza superiore a 2,5 kW. Potresti anche aver già valutato di non aver bisogno di una potenza superiore.
In ogni caso una delle principali domande da farsi è: di quanto spazio necessita l’impianto?
Perché? Perché molte persone vorrebbero un impianto fotovoltaico in casa, per abbassare la bolletta e aiutare l’ambiente, ma a causa del poco spazio nel loro tetto non possono installare l’impianto che vorrebbero. Altri hanno a disposizione un tetto intero tutto loro, quindi hanno più scelta in fatto di pannelli e potenza dell’impianto.
Quindi la scelta dell’impianto fotovoltaico non è così semplice e immediata, devi tener conto di tanti fattori.
Passiamo alla guida che ti aiuterà a capire quale impianto fotovoltaico fa al caso tuo. Partiamo dalla scelta dei pannelli.
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Quali pannelli devo scegliere per il mio impianto da 2,5 kW?
Come abbiamo detto prima, la grandezza fisica, e quindi lo spazio necessario per i pannelli può variare. Punteresti più su dei pannelli economici, o con una tecnologia più avanzata e performance migliori?
Non sempre questa scelta può essere in base alle tue preferenze, ma in base alle tue necessità.
Perché scegliere un pannello più performante? Pensa che negli ultimi anni lo spazio necessario per 1 kW è sceso tantissimo. Questo ha permesso di avere un impianto, della stessa grandezza di quelli del passato, ma con una potenza in alcuni casi del 50% maggiore. Inoltre ha permesso a chi aveva un un tetto più esiguo di installare finalmente un impianto fotovoltaico.
Le tipologie di pannelli più usate
Monocristallino: sono i più efficienti, cioè producono più elettricità per metro quadro;
Policristallino: posseggono un’efficienza inferiore ai monocristallini con la luce diretta ma sfruttano meglio durante la giornata la luce solare. Costi inferiori ai mono;
Amorfo: i moduli possono essere sia in struttura rigida o in rotoli flessibili. Si adatta meglio alle alte temperature ma posseggono un rendimento minore rispetto alle altre tipologie;
Queste descrizioni ci fanno subito capire che i monocristallini sono una scelta migliore avendo uno spazio esiguo. Mentre se abbiamo un tetto più vasto potremmo far calare la spesa scegliendo dei pannelli policristallini. Ovviamente qui parliamo di efficienza, non di qualità del prodotto, che invece varia da produttore a produttore.
Pannelli ad alta efficienza
Utilizzando pannelli ad alta efficienza e con una producibilità alta possiamo installare un impianto fotovoltaico da 2,5 kW in meno di 11 metri quadri!
Ormai da tempo è stata superata la soglia dei 400 Wp, come spiega anche questo articolo sui pannelli Sunpower ad alta efficienza Maxeon. Quindi, scegliendo tra i pannelli con le performance migliori sul mercato, si ha la possibilità di arrivare ai nostri cari 2,5 kW con soli 7 pannelli.
[Vediamo un rapido calcolo: 7 pannelli moltiplicati per la loro potenza di 400 Wp, abbiamo ben 2’800 Wp!]
Possiamo dire che lo spazio necessario ormai si sta riducendo a vista d’occhio!
Un altro aspetto da considerare è la tipologia di tetto e l’esposizione. Questi aspetti possono far variare completamente la scelta dell’impianto. Vediamo perché.
Qual è il tetto migliore per un impianto fotovoltaico?
Qual è la differenza da un tetto a falda a un tetto piano ? Qual è il migliore?
Fra i 2 non c’è un reale vincitore, in alcune situazioni è meglio l’uno e in altre è meglio l’altro. Vediamo queste situazioni e facciamo alcuni esempi.
Possiamo prima di tutto dire che il tetto a falda necessità di minore spazio per l’installazione. Ma, nel caso in cui abbia un’esposizione “sbagliata”, ad esempio verso Nord/Est? Ecco che subito salta fuori il problema del tetto a falda.
Quindi nel tetto a falda ti sarà più semplice installare l’impianto e ti costerà di meno. Ovviamente però sarai legato alla sua inclinazione ed esposizione.
Il tetto piano, invece, obbliga nell’installazione l’utilizzo di supporti per i pannelli. Questi supporti tengono inclinati nella giusta direzione e grado di inclinazione tutti i pannelli. L’utilizzo di questa struttura però necessità di uno spazio maggiore, poiché, tra le file di pannelli, deve essere lasciato spazio necessario da evitare una zona d’ombra creata dalle altre file. Ed ecco invece il problema del tetto piano.
Diciamo che sulla tipologia di tetto ormai puoi fare ben poco, però puoi produrre di più stando attento ad un altro aspetto. Quale?
L'esposizione, l'aspetto più importante per produrre
Abbiamo detto quindi che, a seconda del tetto a disposizione, dovrai procedere con un’installazione differente. Utilizzando dei supporti piuttosto che altri. Ora la domanda è: Come posso massimizzare la produzione?
Dovrai capire come esporre al meglio i tuoi pannelli verso il sole.
Pensa che ogni grado di inclinazione è importante, e se sfruttato male, ti può far perdere tanta energia, e di conseguenza tanti soldi!
In tutta Italia, l’esposizione migliore per un impianto fotovoltaico è verso Sud. Questo non significa che nelle altre direzioni la produzione non sia interessante.
Anche l’inclinazione giusta influisce profondamente sulle performance, infatti il range dell’inclinazione varia dai 15 ai 35 gradi circa. Il valore 0° si riferisce al pannello in posizione orizzontale, mentre il valore 90° al pannello verticale.
Partendo dal Nord Italia, quindi città come Milano e Torino, i pannelli necessitano di un’inclinazione maggiore. Passando invece per Firenze e scendendo verso Roma questa gradazione scende. Nelle città di Cagliari, Napoli o Bari invece l’inclinazione sufficiente è ancora inferiore.
Perché questa variazione di inclinazione?
Perché al variare della latitudine varia anche il modo in cui i raggi arrivano a colpire la terra. Ovviamente la producibilità massima dell’impianto puoi averla nel momento in cui i pannelli vengono colpiti in modo perfettamente verticale dai raggi.
Posizione Geografica: è importante?
Certo, anche la posizione geografica conta, infatti se facciamo un paragone tra una città come Milano e una come Cagliari la producibilità dell’impianto varia tantissimo.
Come abbiamo detto prima, nelle città del Nord, come Milano, i raggi non arrivano con la stessa inclinazione rispetto a città più a Sud come Cagliari. Questo fattore influenzerà in modo significativo sulla produzione dell’impianto. Infatti, se installerai un impianto fotovoltaico da 2,5 kWp a Milano o a Cagliari puoi avere una differenza, in favore del sud di circa 750 kWh all’anno!
Ora che sai quali aspetti possono far variare la tipologia del tuo impianto sei pronto per la scelta finale.
Se preferisci farti guidare da un professionista del fotovoltaico nella scelta dell’impianto, clicca qui sotto. Riceverai velocemente un preventivo per la soluzione più adatta a te!
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