Continuano i piani di espansione del sito produttivo di Enel Green Power a Catania. Nei giorni scorsi, il gruppo e la Commissione europea hanno firmato un accordo di finanziamento agevolato a fondo perduto che contribuirà allo sviluppo del progetto Italian PV Gigafactory (Tango). Il progetto riguarda, per l’appunto, la 3Sun Gigafactory a Catania.
Nello stabilimento saranno prodotti moduli fotovoltaici innovativi e celle fotovoltaiche a eterogiunzione bifacciale (B-HJT) di alta qualità. Grazie all’accordo, la produzione aumenterà di 15 volte, da 200 MW l’anno a 3 GW. La produzione sarà portata a 400 MW annui a settembre 2023 per poi arrivare a pieno regime entro luglio 2024. In questo modo lo stabilimento potrebbe diventare la più grande fabbrica per la produzione di moduli ad alta innovazione di tutta Europa.
Quindi anche in Italia ci sono segnali interessanti su fabbriche legate al fotovoltaico, ma anche ai sistemi di accumulo. Ne è un esempio lo stabilimento per la produzione di storage di grossa taglia di Energy Srl a Padova. Ma quali innovazioni possiamo aspettarci dall’industria 3sun?
TECNOLOGIE INNOVATIVE
Come anticipato, la produzione di 3Sun includerà celle fotovoltaiche a eterogiunzione bifacciale (B-HJT). Questa tecnologia permette di catturare più luce solare poiché le celle utilizzano sia la superficie anteriore sia quella posteriore. Attraverso un ambizioso programma di ricerca e sviluppo, i pannelli fotovoltaici saranno ulteriormente sviluppati per incorporare anche una struttura chiamata “Tandem”, che utilizza due celle sovrapposte che consentono di catturare più luce rispetto alle strutture a cella singola. In questo modo aumentano sia la produzione da ogni singolo modulo sia l’efficienza di conversione. La combinazione delle due tecnologie consentirà ai moduli fotovoltaici di superare il 30% di efficienza, assicurando una produzione di energia media più elevata.
1.000 NUOVI POSTI DI LAVORO
Non c’è solo l’aspetto innovativo e tecnologico. All’investimento totale per la 3Sun, che ammonta a 600 milioni di euro, si aggiunge il finanziamento dell’Unione europea di quasi 118 milioni di euro. Grazie a questa manovra, è prevista così la creazione di 1.000 nuovi posti di lavoro. Un indotto importante, che genererà nuove opportunità a livello territoriale.
«La domanda mondiale di moduli sta crescendo a un ritmo accelerato», spiega Francesco Starace, amministratore delegato del gruppo Enel. «Si prevede che l’Europa da sola assorbirà gran parte della domanda grazie alla grande competitività e convenienza di questa tecnologia. La provenienza degli approvvigionamenti dei moduli rappresenta tuttavia un punto debole nella filiera globale e vediamo la necessità di riequilibrare la sua distribuzione geografica che oggi è eccessivamente dipendente dall’Asia. Questo investimento riporterà 3.000 MW di capacità produttiva l’anno in Europa e segnerà per l’Italia un grande passo in avanti nel mantenimento della sua leadership tecnologica».
LE ORIGINI DI 3SUN
Esattamente un anno dopo era stata realizzata una nuova linea di assemblaggio di celle in silicio cristallino per la produzione di moduli fotovoltaici bifaccialie. La capacità produttiva massima arrivava a 80 MW all’anno. Nel primo trimestre del 2019, invece, veniva attivata una nuova linea produttiva di celle di tipo HJT, che ha portato la capacità massima a 110 MW all’anno. Nella terza fase, infine, si è arrivati a una capacità produttiva di 200 MW annui.