Il 2024 ha visto la Toscana in prima fila nel sostenere la transizione energetica del nostro paese. Infatti a Febbraio è stato adottato il bando contributi “Casa a zero emissioni”.
La Regione Toscana ha messo a disposizione dei cittadini residenti nei 14 comuni dell’area “Piana lucchese” (Altopascio, Capannori, Lucca, Porcari, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Massa e Cozzile, Montecatini Terme, Monsummano Terme, Montecarlo, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano) 6 milioni di euro.
Questa misura ha l’obiettivo di aiutare i residenti dell’area Piana Lucchese a dotarsi di impianti a zero emissioni per il miglioramento della qualità dell’aria nei comuni in cui si registrano superamenti dell’inquinante PM10 prodotto dalla combustione delle biomasse mediante impianti troppo antiquati e inquinanti.
Cosa prevede il contributo “casa a zero emissioni”?
Gli interventi finanziati riguardano la dismissione di generatori di calore già installati e a uso residenziale alimentati a biomassa, di caminetti a focolare aperto, e di generatori a gasolio con un impianto a pompa di calore ad alta efficienza energetica.
A seguito della sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con un impianto a pompa di calore ad alta efficienza, anche con soluzione ad alimentazione ibrida, sarà possibile abbinare l’installazione di pannelli fotovoltaici con Batteria di accumulo e impianti solari termici.
Facciamo alcuni esempi degli interventi ammissibili:
A) Se possiedi nella tua abitazione un impianto termico civile alimentato a biomasse con classe di prestazione emissiva inferiore o uguale alle “3 stelle” ai sensi del D.M. 186/2017 potrai fare domanda per l’installazione di un impianto a pompa di calore anche in forma ibrida. Questo intervento potrà essere incentivato fino a un massimo di 6.000 euro. L’aspetto interessante è legato agli altri interventi che possono essere incentivati.
Infatti, abbinando alla pompa di calore un impianto fotovoltaico, questo potrà essere incentivato fino a un massimo di 3.000 euro. Se deciderai di installare anche la Batteria di Accumulo avrai un ulteriore incentivo fino ad un massimo di 3.500 euro. Il contributo massimo erogabile sarà di 12.500 euro.
B) Facciamo un altro esempio. Se possiedi un impianto termico civile alimentato a gasolio potrai fare domanda per l’installazione di un impianto a pompa di calore anche in forma ibrida. L’incentivo massimo che si potrà avere è di 4.800 euro. A questo intervento si potrà affiancare l’installazione di un impianto fotovoltaico, il quale potrà essere incentivato fino a un massimo di 2.400 euro. Potrai installare anche le batterie di accumulo fotovoltaico. Queste potranno ricevere un incentivo pari a 2.800 euro. Il contributo massimo erogabile sarà di 10.000 euro. Se vuoi approfondire l’argomento sulle batterie di accumulo puoi dare uno sguardo al video intitolato: “Batterie di accumulo fotovoltaico: cosa dovresti sapere?”
Come si può inoltrare la domanda per il contributo?
La domanda si può presentare solo attraverso la piattaforma online di Sviluppo Toscana. Questa piattaforma gestisce i contributi a sportello fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Le spese ammissibili saranno quelle effettuate a decorrere dal 15 febbraio 2024.
Il beneficiario dell’installazione potrà cedere un voucher all’installatore al quale sarà erogato il contributo regionale dopo la presentazione della rendicontazione delle spese. I contributi a fondo perduto, determinati in base al tipo di intervento realizzato sono cumulabili con il Conto Termico e con le detrazioni fiscali al 50%.
Si potrà richiedere anche un incremento del contributo in base alla propria fascia di ISEE. Fino a 15.999 euro l’incremento ammissibile sarà del 30% mentre da 16.000 euro a 27.000 euro l’incremento sarà del 20%.
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