La fine dello Scambio sul Posto è alle porte e se stai pensando di installarti un impianto fotovoltaico questo è il momento di accelerare. Lo Scambio sul Posto è considerato dalla maggioranza il sistema più generoso per compensare l’energia immessa in rete.
Questo incentivo sarà chiuso per i nuovi impianti fotovoltaici, a partire dal 26 settembre 2025. Se hai un impianto già connesso e non ha superato i 15 anni, niente paura. Puoi comunque beneficiarne fino alla fine dello Scambio sul Posto.
Se invece ti stai organizzando per dotarti del fotovoltaico allora non c’è tempo da perdere davvero. Perché? È vero che la scadenza è dopo l’estate, ma devi tenere conto che:
- Secondo l’ARERA con deliberazione 78/2025/R/efr, l’impianto fotovoltaico deve essere connesso alla rete elettrica entro il 29 maggio 2025.
- Tutto l’iter installativo e burocratico per raggiungere questo obiettivo potrebbe durare almeno due mesi; quindi, dovresti stipulare il contratto con la società installatrice prima del 30 marzo 2025;
- La domanda SSP deve essere presentata al GSE entro il 26 settembre 2025.
Dunque, tempi strettissimi, ma se entro questo mese ti accorderai con un’azienda installatrice ben organizzata di sicuro prenderai al volo questa opportunità.
Cosa puoi fare, se invece il tuo impianto fotovoltaico entra in esercizio dopo il 29 maggio 2025? Esistono diverse strade:
- Puoi sottoscrivere un contratto di Ritiro Dedicato, una compensazione meno generosa e sottoposta a tassazione;
- Potresti sfruttare le Comunità Energetiche per ottenere le tariffe incentivanti;
- Considerare con maggiore interesse le Batterie per Fotovoltaico, per concentrare meglio il risparmio immediato sulla bolletta della luce.
Di sicuro la fine dello Scambio sul Posto ti spingerà a cercare altre opzioni che già molti produttori stanno usando.
Comunque, anche questa è una svolta storica, il meccanismo di Scambio sul Posto (SSP) ha sostenuto migliaia di produttori di energia da fonti rinnovabili da 20 anni. Ora il treno sta passando e si sta chiudendo gradualmente un capitolo importante nell’energia solare.
È del tutto vero che se non riesci a rispettare le scadenze della fine dello Scambio sul Posto esistono alternative valide, ma allo stato attuale questa misura di compensazione è la più conveniente.
Fine scambio sul posto: chi ha più probabilità di non perderlo
Di sicuro gli impianti residenziali che allacceranno l’impianto solare con Iter Semplificato avranno molte più probabilità. Per tutti gli altri, che saranno costretti a passare per l’iter ordinario, sarà molto più difficile, potresti fare un tentativo avviando le pratiche oggi stesso.
L’ARERA ha già paventato altre novità e future delibere che porteranno al superamento graduale e definitivo di questo meccanismo che ha accompagnato il fotovoltaico per molti anni. Quest’ultimo passo segna in modo più profondo la fine dello Scambio sul Posto.
Sapevate che agli albori di questo meccanismo l’eccedenza non veniva pagata ma compensata direttamente in bolletta? All’inizio il sistema era piuttosto semplice, e noi c’eravamo.
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