Batteria per fotovoltaico o Scambio sul Posto, cosa è meglio?

Quali calcoli bisogna fare per capire se è meglio lo Scambio sul Posto o la batteria per fotovoltaico

Batteria per fotovoltaico o scambio sul posto? Qual è la soluzione migliore? Anche su questo fronte non manca chi ha le opinioni molto chiare e nette, sia da una parte che dall’altra.

Tabella dei Contenuti

Se cerchi tra i commenti che si trovano tra i vari social molti sono categorici. Altri addirittura piuttosto infastiditi per chi la pensa in modo diverso.

Bisogna ammettere che, come si dice, la matematica non è un’opinione. Questo è vero, ma i risultati che ognuno può ottenere non sono sempre gli stessi. Il. motivo? In ogni circostanza ci sono variabili che influiscono profondamente sul risultato finale.

Perché? Confrontare la convenienza della batteria per fotovoltaico con lo Scambio sul Posto presenta delle variabili? Con lo Scambio sul Posto non ti riconoscono una tariffa fissa?

Anche se molti vedono lo Scambio sul Posto come una compensazione piuttosto definita per tutta l’energia che viene immessa in rete, in realtà non è così. Di questo ne possiamo essere assolutamente certi, vediamo perché.

Lo Scambio sul Posto non si calcola sulla base di una tariffa fissa

Nel regime dello scambio sul posto il contributo non si calcola sulla base di una tariffa fissa. Dimostrazione? Ti riporto qui la formula con cui viene calcolato il contributo in conto scambio:

CS = min[OE ; CEI] + CUsf x ES

Per definire il valore variabile di questi parametri possono essere necessarie diverse formule a seconda della fattispecie. Non voglio annoiarti, ma ti mostro solo alcuni esempi, guarda questa immagine:

formule utilizzate per il calcolo del contributo sullo scambio sul posto
Queste formule vengono applicate per il calcolo del contributo in conto scambio nelle diverse situazioni

Se desideri verificare o ti piace cimentarti in queste equazioni piuttosto complesse puoi analizzare il documento che contiene le Regole Tecniche sullo Scambio Sul Posto del Gse.

Questo prova, senza ombra di dubbio, che chi afferma che il contributo fornito da questo sistema sia semplicemente una moltiplicazione tra energia immessa e una tariffa fissa non dice la verità. Forse perché non è ben informato o si immagina che le cose stiano diversamente.

Ma su quali variabili si basa il contributo in termini semplici? Senza calarci in troppi dettagli, si tiene conto di quale valore ha l’energia quando l’hai prelevata e del valore dell’energia immessa sulla base del prezzo di mercato.

Il confronto tra questi valori serve per fare in modo che lo Scambio sul Posto diventi una sorta di rimborso della bolletta, e non una mera vendita di energia. Infatti all’inizio la compensazione finiva direttamente in bolletta, cosa che è cambiata dopo poco tempo.

Naturalmente non tutti le voci possono essere rimborsate, soprattutto quelle che non hanno a che fare direttamente con la fornitura di energia.

Un esempio molto banale: non ti possono rimborsare il Canone Rai o altre tasse incluse.

Perché lo Scambio sul Posto piace

Forse ora sei più consapevole che questo regime non ha nulla di stabile, ma è significativamente influenzato da diversi fattori. Tra i quali di sicuro: le oscillazioni del mercato elettrico e le abitudini della tua famiglia o della tua azienda. Dunque è chiaro che non è saggio essere categorici, ma col supporto del tuo tecnico di fiducia puoi fare le tue valutazioni.

Come mai allora molti consigliano di configurare l’impianto fotovoltaico con lo Scambio sul Posto? Per effetto dell’esperienza. È dai tempi del famigerato Conto Energia che il GSE ha pagato questo contributo.

Sono più di dieci anni, e ormai si è visto che in molte situazioni il compenso è stato soddisfacente. Anche se spesso risulta meno della metà di ciò che paghi tu quando la compri.

Attenzione, in molte, ma non in tutte, ecco perché un vero professionista analizza caso per caso. Perché altri invece hanno deciso di ridurre l’impatto di questo incentivo con un accumulo?

Batteria per fotovoltaico e la libertà dal complicato sistema pubblico

Come dichiara lo stesso ente, il Gse o Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. è una società posseduta completamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, conformemente all’articolo 3, comma 4, del Decreto Legislativo n. 79/99, ed è impegnata nella promozione e nello sviluppo delle fonti di energia rinnovabile e dell’efficienza energetica.

Le linee guida strategiche e operative sono stabilite dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il quale, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, esercita i diritti di azionista.

L’azienda agisce in accordo con le deliberazioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e si sottopone alla supervisione della Corte dei Conti secondo le procedure stabilite dall’articolo 12 della legge n. 259 del 21 marzo 1958.

E visto che lo Scambio sul Posto è gestito dal Gse, dovrai necessariamente avere a che fare con un ente pubblico. Per alcuni questo è un problema. Non hanno considerato solo quanto l’accumulo fotovoltaico gli conviene rispetto a questa soluzione, ma anche quanto si legano ad un ambiente, quello pubblico, che non sempre ha dimostrato grandi competenze.

Quindi la batteria per fotovoltaico può soddisfare un’altra esigenza, l’idea di libertà da una macchina che potrebbe risultare un po’ troppo farraginosa e non sempre così stabile. Quindi anche un taglio a tutti quei balletti e quelle voci che continuano a susseguirsi sulla tenuta o meno dello scambio sul posto.

Batteria per fotovoltaico e la libertà dalle insicurezze sul futuro

Avrai sentito dei rumors che indicano il desiderio delle istituzioni di fermare questo incentivo, vero? Probabilmente arriverà il momento in cui questo si realizzerà e quando si dovrà vendere l’energia con il Ritiro Dedicato si dovranno pagare anche le tasse.

Ecco perché per alcuni la batteria per fotovoltaico significa libertà che guarda al futuro, ma non tutti la vediamo allo stesso modo e il mondo è bello perché vario.

Quindi i motivi per cui ci si dota di una batteria per fotovoltaico possono essere diversi:

Un’ultima cosa, tieni conto che se anche ti doterai di un accumulo per fotovoltaico, comunque una minima parte la consegnerai alla rete, è fisiologico, ecco perché difficilmente potrai avere una libertà assoluta dal GSE, la società controllata dai Ministeri.

Immagine di copertina, credits: fonte – shutterstock_41021134
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Luigi Schirru
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Sono un appassionato di fotovoltaico da più di 15 anni. Amo trasformare difficili informazioni tecniche in un linguaggio comprensibile a tutti. Tra le mie collaborazioni sono orgoglioso di quelle che ho avuto con: SunPower (con cui ho scritto alcuni articoli), aziende del gruppo E.ON, aziende del gruppo Enel

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